Nella notte di capodanno, all'età di 64 anni è mancato, probabilmente per un ictus, mio papà.
In 30 secondi è passato da essere vivo e in salute a non esserci più, senza soffrire e senza nessun segno premonitore. E terribile pensare che lui non tornerà mai più, anche se adesso è nella gloria di Dio e da lì ci è sempre vicino. È mancato in montagna lui che amava la montagna ed era alpinista, escursionista e sciatore, nonchè tenente degli alpini. Ora il suo corpo riposa in un piccolo cimitero di montagna, mentre la sua anima è al cospetto di Dio e da lì ci è vicina e vive e ci accompagna sempre nei nostri cuori. Senza di lui la vita non sarà più la stessa e la sofferenza per il distacco è terribile, anche se se so che lui da lassù ci guarda e ci è accanto.
Ciao papà, grazie per tutto quello che hai fatto per me in questi 23 anni della mia vita.
Addio.
3 gennaio 2008
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7 commenti:
"I morti non sono assenti. Sono angeli che tenggono i loro occhi pieni di luce nei nostri pieni di lacrime"
S. Agostino
Un abbraccio, Luca
che bella foto. vedeva in ogni cosa il volto di Dio... ma occhi espressivi e luminosi come i suoi raramente li ho visti. ale ti vogliamo bene.
Torno a commentare per esprimere le mie sensazioni dopo qualche giorno dal funerale. Ora mi sono reso conto effettivamente che lui non c'è più e mi tocca affrontare oltre la burocrazia anche il quotidiano, assumendomi nuove responsabilità a cui non ero preparato. Sono completamente spaesato, è una situazione terribile...
Non sei solo. Bussa, e ti verrà aperto, specie per i piccoli favori, che del resto sono gli unici che in questo tristissimo frangente i tuoi amici possano farti...
condivido e cito un tuo link...
however long the night, the dawn will break
e aspettando ke l'alba torni..ci siamo noi
Quale sarà il mio futuro? Cosa devo fare? Cosa farò? Il tutto è un'incognita, non so ancora cosa devo fare. Dovrò inventarmi qualcosa.
..un abbraccio forte...
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