4 luglio 2007

Concerto di Vasco, visto da un addetto ai lavori...

Ebbene sì, come avete letto nel titolo, ieri sono andato al concerto di Vasco Rossi, ma con una particolarità in più: ci sono andato gratis, anzi, mi hanno pure pagato, e anche discretamente bene, e in più con un pass che mi dava totale accesso a tutto lo stadio, compresa la zona dietro al palco... L'altro lato della medaglia è che ho dovuto perdere un pezzo del concerto alla fine per andare a far volantinaggio all'uscita e che ho dovuto distribuire tutto il giorno riviste e volantini gratuiti, cosa ampiamente distruttiva... Tra l'altro un mio "collega" è riuscito a trafugare abilmente 2 casse da 20 bottiglie almeno di acqua dall'organizzazione, il tutto ovviamente gratis, cosa che ha alleviato le sofferenze di una giornata al caldo a lavorare... Avevamo anche la mezza intenzione di rivendere le bottiglie in più, però non avevamo tempo e poi avremmo rischiato il linciaggio...








...E questa è la nuova discarica di Torino che sostituirà quella oramai in chiusura di via Germagnano...



Per le foto un sentito ringraziamento a cltcl per avermele mandate.

EDIT: come qualcuno si sarà accorto mi ero dimenticato di scrivere un commento al concerto: provvedo ora. Il concerto è stato fantastico, anche perchè è stato il mio primo concerto in uno stadio, e non ho termini di paragone con altri concerti del genere, però, per quello che ho seguito mi è piaciuto tantissimo...

12 commenti:

Pautasio ha detto...

Vasco, ovvero l'artista più sopravvalutato del panorama musicale italiano. So che mi tirerò addosso le ire delle centinaia di migliaia di suoi fans, ma la penso proprio così. E per carità, anche io lo apprezzo, ho l'i-pod strapieno dei suoi pezzi che, a onor del vero, hanno fatto la storia della musica italiana, e se non fosse per il prezzo francamente esorbitante dei biglietti andrei spessissimo ai suoi concerti. Sta di fatto che da un lustro a questa parte non riesce più a partorire qualcosa di sensato. Sento "Alba chiara", "Fegato spappolato", "Sally", "Faccio il militare" o "Colpa di Alfredo" e penso: Vasco è un Mito con la maiuscola. Poi sento "Tutto può succedere", "Basta poco" e, ahimè sì, anche "Rewind" e penso: no, non può essere lo stesso.
E la cosa più allucinante è che il 90% del popolo bove che oggi va ai suoi concerti lo apprezza più per questi ultimi brani che per quelli di un tempo... Bah...
Sic transit gloria mundi

Ps lunedì sono andato al concerto degli Eelst. Il miglior gruppo rock italiano contemporaneo. E il miglior gruppo "qualunquegenere" italiano contemporaneo, dato che da meravigliosi eclettici quali sono si cimentano con straordinario successo su qualsiasi nota. E' da quattro anni che non partoriscono un albun eppure continuano a fare il tutto esaurito ai concerti. Ogni testo, anche quello in apparenza più idiota, è in realtà denso di filosofia. Quelli sono i veri miti.
Sic stat gloria mundi

Alessandro ha detto...

Rewind non è così male, anche se certamente non è all'altezza di capolavori come Sally...
Non credo che negli ultimi anni abbia partorito solo canzoni prive di senso, ha anche continuato ad avere dei parti felici negli ultimi anni come, ad esempio, E..., un senso, Stupido hotel...
Certo, non tutti le ultime sono venute bene come canzoni e molte, pur non essendo brutte non sono all'altezza dei capolavori passati... Alcune invece non sono uscite un granchè come, ad esempio, per dirne una, Come stai...

Anonimo ha detto...

Scusami ma non credo che quello che dici non abbia molto senso..si..è vero..vasco ha cambiato stile rispetto a una volta...ma un artista non è un qualcosa di statico, immutabile, è in continua evoluzione:segue i suoi istinti del momento,le sensazioni, il mondo che cambia, e sfortunatamente anche il tempo che passa....permettimi di dire che un 50enne che canta "non siamo miiiica gli americaniiiii..." striderebbe un pò...questo è il suo punto di forza essere sempre attuale..al passo coi tempi!!
Esce "basta poco" e scoppia vallettopoli....un grande!!
E poi come dice lui "io non faccio quello che vende..ma vendo tutto quello che faccio!!!"
e non ti parlo da fans dell'ultima ora..lo ascolto da una vita; 3 concerti alle spalle e qualsiasi suo disco!!!
P.S.:il tuo gruppo lo conosco...inascoltabili!!!

Anonimo ha detto...

vabbè no...dai...elio...lo salvo...ero solo un pò irritato...sono molto suscettibile su vasco...

Pautasio ha detto...

Ah, eccomi, meno male che ti sei corretto. Sai com'è, è soltanto il miglior gruppo rock italiano in circolazione... In ogni caso, e mi sembra di essere stato chiaro, il mio non voleva affatto essere un attacco immotivato a Vasco. Ho specificato che lo apprezzo, quando fa della roba seria. E mi sono limitato a fare delle osservazioni a mio parere più che giustificate da prove tangibili: i suoi album di ieri contro quelli di oggi.
Per questo debbo dissentire da alcune tua affermazioni: Vasco nel recente periodo è tra gli artisti meno impegnati della piazza. Ok, "Non siamo mica gli americani" non è più attuale, ma ci sono tutti i presupposti, volendo, per scrivere una canzione di peso su temi contemporanei. Altro punto: scrivere e vendere non vanno di pari passo, e scrivere cose serie non significa voler essere commeriale. Anzi, la maggior parte delle volte significa proprio l'opposto.
Poi, permettimelo, PRIMA è scoppiata Vallettopoli, POI è uscita "Basta poco". Non lo dico io, ma le date dei giornali. E che le soubrette avessero un fondo di mignottume lo si sapeva dai tempi di mia nonna buonanima.
Saluti, e senza rancore. Non ce l'ho nè con te nè con nessuno tra i fan di Vasco.


Ps comunque la doppia negazione, nella lingua italiana, equivale sempre ad un'affermazione...

Anonimo ha detto...

Non era certo per il contenuto attempato(anche xchè attempato non é) che "non siamo mica gli americani"non sarebbe il massimo per un 50enne..se la conosci è lo stile della canzone ad essere un pò ridicolo per uno della sua età..stesso discorso per canzoni dello stesso periodo:"sono ancora in coma","cosa ti fai","va bè(se proprio te lo devo dire)" ecc...
è un artista più che maturo edeve adattare il suo stile all'età che si ritrova..

Anonimo ha detto...

giusto grande cltcl!!
sono d'accordo al massimo con te!!!
BRAVO!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

grazie...grazie...non è il caso...non è il caso davvero...

Anonimo ha detto...

Ora tocca a me... Io non sarò il più grande conoscitore musicale della storia italiana, ma paragonare Elio a Vasco mi sembra quanto meno un insulto, anzi arrivando a dire che è il più grande della musica italiana vuol dire piazzare una bomba alle fondamenta della musica italiana... Faccio solo qualche nome: De Andrè, De Gregori, Battisti, Guccini e mi spiace per te, ma Vasco rientra nell'Olimpo della musica italiana... A te la scelta, sia sotto il profilo dei testi che sotto quello delle musiche non c'è paragone... La band stessa di Vasco raccoglie 2 tra i più grandi strumentisti al mondo: Stef Burns e Matt Laug...
Poi...Il calore di 80000 mila persone non è paragonabile a quello delle 5000 del Colonia Sonora...
Potrei andare avanti ancora, ma non è più tempo...

Pautasio ha detto...

No, infatti, rischieresti di dire altre oscenità... Infatti non paragono Elio a Vasco, lo ritengo nettamente superiore. Parlo del Vasco di oggi, ovvio, perchè sulla grandezza e sull'enorme valenza del Vasco di ieri mi sono già espresso. Solo che evidentemente questa parte l'hai saltata a piè pari, forse obnubilato dal desiderio di contraddirmi per partito preso.
Elio in tour fa (almeno) 5mila persone ogni giorno anche se l'ultimo album risale a quattro anni fa, e ha un nucleo di fans tutto sommato abbastanza ristretto perchè le citazioni e i messaggi che compaiono nei suoi testi non sono colti da moltissime persone. Certi riferimenti, certe allusioni, ma anche alcune battute di spirito non si afferrano a fondo se non si possiede un certo substrato culturale. E soprattutto i testi di Eelst hanno sempre una trama, un senso, una metrica e una continuità, cosa che spessissimo invece al Vasco recente manca del tutto.
Vasco, dall'altra parte della barricata, invece sforna praticamente un disco l'anno, con un brano di peso e altre 10-12 tracce a dir poco oscene, dove le espressioni più profonde sono solitamente "eeeeeeeeeeeeeee" oppure "ooooooooooooooo" (e 'sti cazzi, che filosofo!,)rette solo dalla maestria tecnica della sua band che tu beleglom hai giustamente rilevato. Con canzoni come queste è ovvio che riesca ad incantare anche il popolo bove, sempre numerosissimo, che capisce benissimo quello che dice anche se ha soltanto una terza media risicata con la sufficienza. Bastava vedere un po' la fauna che c'era al Delle Alpi... brrrrrrrr. Poi, citi De Andrè, De Gregori, Battisti, Guccini. E chi li sminuisce questi mostri sacri? Io no di certo, anche se personalmente ritengo De Gregori e Guccini un po' stucchevoli, preferisco di gran lunga Giorgio Gaber. Ti è sfuggito nell'elenco, ma immagino apprezzerai anche lui.
E stavolta sono io a non dire altro.

Pautasio ha detto...

Ah, dimenticavo: se volete aggiungere qualcosa alla discussione anche sul mio blog, siete i benvenuti. Lascio il link in calce. Nel post ho espresso suppergi� le stesse considerazioni di cui sopra, ma penso valga comunque la pena discuterne, dal momento che sono emerse considerazioni molto interezzanti dalle vostre risposte. A presto


http://ilrestodelpautasio.blogspot.com/2007/07/etsi-vasco-non-daretur.html

Holly. ha detto...

so che forse c'entra niente ma io ho una domanda.................che lavoro fai?
anche io voglio essere un' addetta ai lavori!!!!!!!!!!!!!!!

:)

grazie