Alle volte la vita riserva delle strane sorprese: non mi era mai capitato finora, nel corso dei miei 26 anni, che mi chiedessero di fare un test di ingresso a una facoltà a numero chiuso per aiutare un altro ragazzo a entrare, soprattutto mentre sono già studente in un altro ateneo.
La cosa più strana però e che a chiedermelo sia la mamma di un mio ex compagno di classe delle medie (incontrata casualmante), un mio coetaneo, proponendomi, se riuscivo a farlo entrare, un cospicuo riconoscimento economico... (?!?)
A parte la molto dubbia moralità della richiesta, che avrebbe come risultato unico quello di mandare avanti una persona dalle molto dubbie capacità (cosa che va contro la mia etica: disprezzo i cialtroni e non li tollero nei posti dove ci vorrebbe competenza), e da notare l'impossibilità tecnica di effettuazione, nel senso che sarebbe praticamente irrealizzabile, con risultati molto dubbi e dannosi per il futuro dell'umanità...
L'idea che mi infastidisce è che qualcuno debba andare avanti a calci nel sedere senza avere nessuna qualità nè capacità, facendo danni e spargendo incompetenza, e invece chi ne ha le capacità, la competenza e la passione rischia di non farcela per lasciar posto alle raccomandazioni dannose. Se poi la persona che ne usufruisce è pure scema ancora peggio.
(P.s. Ogni riferimento a fatti, persone o situazioni reali, conosciute o no, è puramente casuale)
16 maggio 2010
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